DeLuca_UILDM

Andare oltre se stessi

Giovanni De Luca, 38 anni, è stato per molto tempo presidente di UILDM Cicciano. Ama l’arte, la psicologia, organizzare eventi e costruire progetti. A 2 anni riceve la diagnosi di calpainopatia, la forma più diffusa di distrofia dei cingoli. Incontra la famiglia UILDM grazie alla Sezione di Saviano da bambino e il cammino prosegue con un progetto di Servizio Civile fino al 2010, quando fonda la Sezione UILDM di Cicciano.

In Sezione mi sono sempre occupato di organizzare eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi. L’esperienza del Servizio Civile in Sezione a Saviano mi ha aiutato moltissimo perché ho rafforzato il carattere e messo a fuoco le mie carenze. Mi sono dato degli obiettivi e li ho raggiunti. La fiducia in me stesso è cresciuta!

Mi sentivo poco efficace dal punto di vista della comunicazione, cioè nel raccontare quello che vivevo e provavo. Mi sentivo troppo centrale, mentre con il tempo ho capito che sono uno dei tanti e che la mia esperienza, espormi e vincere la timidezza, poteva servire ad altre persone che come me potevano avere dei timori. In Sezione a Cicciano, in qualità di presidente, ho rappresentato una comunità ed è in quel momento che sei capace di andare oltre te stesso. Diventi una leva, uno stimolo che serve a far capire ad altre persone con disabilità che si può fare molto.

Non per nulla l’impegno della Sezione è sempre stato concentrato nella collaborazione con le scuole. Per costruire maggiore sensibilità bisogna partire dai bambini. È stato bellissimo quando ho saputo che una ragazzina di terza media, una di quelle che alle elementari aveva partecipato ai nostri incontri, aveva dedicato la tesina al tema della disabilità.

Abbiamo lavorato anche per migliorare l’accessibilità dei treni in Campania, in collaborazione con la Regione e con Fish, e anche a quella dei cimiteri, che spesso hanno molte barriere architettoniche. La disabilità nasce lì dove non si cercano soluzioni, ed è per questo che la Sezione di Cicciano ha fatto della collaborazione un punto d’onore. Da quando è nata abbiamo lavorato con più di cento associazioni, perché solo insieme è possibile costruire.

La pausa forzata del lockdown non ci ha fermati. Abbiamo messo in contatto le persone con disabilità con enti e istituzioni, assistendole per ottenere finanziamenti o per avere i buoni-spesa. Continueremo a fare segretariato sociale, perché purtroppo manca una mappatura puntuale dei bisogni del territorio.

Essere un volontario aiuta se stessi e gli altri, si attiva quasi un automatismo. Come quando sorridi a qualcuno, e l’altra persona ti sorride di rimando. È la bellezza del dono!

DONA AL 45581 DAL 1 AL 18 OTTOBRE

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