Distrofia da deficit di alfa-sarcoglicano (LGMD2D)

Ruolo dell’adenosina trifosfato (e-ATP) e dei recettori purinergici nella patogenesi della distrofia muscolare da deficit di alfa-sarcoglicano (LGMD2D)

Responsabile:
Claudio Bruno, Istituto Gaslini di Genova

Scopo di tale progetto è chiarire i meccanismi patogenetici di una rara forma di distrofia dei cingoli, la 2D, caratterizzata da debolezza muscolare progressiva, perdita della capacità di camminare e disturbi respiratori che possono condurre a morte precoce.
La malattia, per la quale non esiste al momento una terapia specifica, è causata dal deficit di una proteina chiamata appunto alfa-sarcoglicano, la cui attività metabolica non è ancora del tutto chiara.
Claudio Bruno si propone di studiare il ruolo di questa proteina e, in particolare, il suo effetto sull’ATP, la “moneta di scambio energetica” delle cellule
. Parallelamente, verrà valutato l’effetto di una particolare classi di farmaci nel modello animale della malattia.
Questi studi potrebbero avere indirettamente delle ricadute importanti anche sulle altre forme di sarcoglicanopatia e su altre distrofie muscolari.

Si ringrazia per le notizie fornite e per l’elaborazione del testo l’Ufficio Stampa della Fondazione Telethon.
Testo redatto nel giugno del 2012.

Per ulteriori dettagli o approfondimenti:

Coordinamento della Commissione Medico-Scientifica UILDM (referente: Crizia Narduzzo), c/o Direzione Nazionale UILDM, tel. 049/8021001, commissionemedica@uildm.it.

Data dell’ultimo aggiornamento: 15 novembre 2014.

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