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Decreto Aiuti ter, arrivano sostegni al Terzo settore

È stato varato dal Governo il Decreto Aiuti ter che prevede misure di sostegno per imprese e famiglie a fronte del caro energia. Con questo aggiornamento anche il Terzo settore beneficerà di fondi per aiutare gli enti a sostenere i costi dovuti all’aumento dell’energia.

Sono due le novità: vediamo più da vicino di cosa si tratta.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, per un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022 e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25%, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Inoltre il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, ha annunciato che nel Decreto è stata inserita una norma per aiutare gli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia. Per questo è stato istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal Ministro per le Disabilità. I fondi spetteranno agli enti del Terzo settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali in regime residenziale e semiresidenziale per disabili che per l’aumento dei costi di energia termica e elettrica hanno subito un incremento dei costi oltre il 30 per cento nel terzo e quarto trimestre 2022.

Dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore: «Governo e Parlamento hanno preso atto che lasciare il Terzo settore privo di ristori contro i rincari avrebbe significato far gravare maggiormente la crisi energetica proprio su quella fascia di popolazione più indifesa, povera e a rischio emarginazione. Ci fa molto piacere nel decreto Aiuti ter siano stati previsti, facendo seguito alle nostre richieste, dei sostegni ad hoc per quelle realtà non profit che svolgono attività di cura e assistenza verso i più fragili e che avrebbero rischiato di non poter continuare a operare. Speriamo però che non si debba più assistere a simili ‘salvataggi in extremis’ del Terzo settore o a sottovalutazioni del suo importante ruolo».

Alle dichiarazioni del Forum si aggiunge Vincenzo Falabella, presidente di FISH. Come riportato su Vita.it, è soddisfatto del risultato ottenuto in ore concitate insieme al Forum del Terzo Settore e ai due ministeri e sottolinea la necessità che le procedure per avere accesso alle risorse a supporto del Terzo settore siano snelle e non burocratiche.

>>> In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale rivedi la conferenza stampa del presidente del consiglio Mario Draghi

(ap)

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