È stato approvato in via definitiva il correttivo al decreto n. 66/2017, relativo all'inclusione scolastica degli studenti con disabilità.
L’obiettivo di tutto il processo è quello di mettere lo studente con disabilità al centro del percorso di formazione, insieme alla sua famiglia. L’intenzione è, pertanto, quella di potenziare i PEI, i Piani Educativi Individualizzati, nell’ottica di partire dai bisogni reali dello studente inserito in uno specifico ambiente scolastico.
Cambiano le funzioni dei GIT, i gruppi per l’inclusione territoriale, circa 450 docenti esperti nell’inclusione a disposizione delle scuole, nella gestione delle situazioni soprattutto quelle più complesse.
A livello scolastico opererà il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con l’alunno stesso, con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale. Il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno.
Come già anticipato in maggio, viene rivista la composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica: saranno sempre presenti, oltre a un medico legale che presiede la Commissione, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’alunno. Un cambiamento che punta ad assicurare la presenza di uno specialista nella patologia dell’alunno.
Sono circa 245.000 gli studenti con disabilità in Italia interessati da queste novità. Ora si attendono i decreti attuativi nella speranza di partire con l’anno scolastico 2019-20.
(ap)
