Approvato il Testo Unico sulle malattie rare

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Il 3 novembre il Senato ha approvato all’unanimità il Testo Unico sulle malattie rare.

«L’approvazione del Testo unico è una buona notizia per UILDM, che da 60 anni è al fianco di chi ha una malattia rara. Ma non è ancora il tempo di fermarsi a festeggiare. Ora è necessario lavorare sui decreti attuativi e sui prossimi passaggi: come associazione assicuriamo la nostra presenza a sostegno delle Istituzioni e ci impegniamo a promuovere l’attuazione a livello nazionale di questo Testo per offrire ricadute concrete ai malati rari che fanno riferimento a UILDM», dichiara il presidente nazionale Marco Rasconi.

Il Testo Unico "Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione di farmaci orfani” prevede, tra le novità, cure migliori e gratuite per i malati rari, screening neonatali e diagnosi precoce per diagnosticare alcune patologie il prima possibile, sostegno e incentivi fiscali alla ricerca, un fondo di solidarietà per sostenere pazienti e famiglie.

«È legge, finalmente. Appena approvato all'unanimità in sede deliberante in commissione il testo unico su malattie rare. Un aiuto concreto ai pazienti e alle loro famiglie e un esempio di buona politica. Ora bisogna attuare le normative in tutte le regioni, mettere a sistema l'esistente, aggiornare il piano per le malattie e rare ogni tre anni. Il testo è un nuovo inizio, la giustezza di un Servizio Sanitario si misura da come trattiamo le malattie rare. Oggi è una buona giornata», ha dichiarato ieri la presidente della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama Annamaria Parente.

Il commento del Ministro della Salute Roberto Speranza: «È una buona notizia che sia stato approvato in Senato all’unanimità il disegno di legge sulle malattie rare. Prevede tra l’altro l'aggiornamento dell'elenco delle malattie, il potenziamento delle attività di screening e l’istituzione di un fondo di solidarietà destinato a pazienti e famiglie. Il Servizio Sanitario Nazionale deve prendersi cura di tutti, anche di chi soffre delle patologie più rare.»

Dalla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale decorreranno i termini entro i quali produrre cinque differenti atti necessari alla piena attuazione del Testo Unico.

OMAR - Osservatorio Malattie Rare entra nel dettaglio dei prossimi passaggi che servono per rendere effettivo il Testo Unico. «Entro due mesi deve essere istituito il Comitato Nazionale per le Malattie Rare (Decreto del Ministero della Salute); entro tre mesi, invece, deve essere istituito il Fondo di Solidarietà per le persone con malattie rare (Decreto del Ministero del Lavoro di concerto con Ministero della Salute e MEF), fondo che al momento ammonta a un solo milione di euro.
Vi sono poi due importanti accordi che devono essere presi in sede di Conferenza Stato Regioni: uno è quello relativo all’approvazione del Secondo Piano Nazionale Malattie Rare e riordino della Rete, un atto atteso ormai da tantissimi anni, che deve essere adottato, in sede di prima attuazione, entro tre mesi. Vi è poi un secondo accordo di competenza della Conferenza Stato Regioni, con cui dovranno essere definite le modalità per assicurare un’adeguata informazione dei professionisti sanitari, dei pazienti e delle famiglie, da adottarsi entro tre mesi.
Infine, entro sei mesi dall’entrata in vigore, servirà anche un Regolamento del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Università e Ricerca, per stabilire i meccanismi di funzionamento degli incentivi fiscali in favore dei soggetti, pubblici o privati, impegnati nello sviluppo di protocolli terapeutici sulle malattie rare o alla produzione dei farmaci orfani.»

Ritratto di uildmcomunicazione

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