
Una manifestazione indetta dall'AISLA nel 2009
Nel corso della prima riunione della nuova Direzione Nazionale UILDM svoltasi nei giorni scorsi a Padova - durante la quale si è provveduto all’elezione delle maggiori cariche sociali - il primo atto ufficiale sottoscritto dalla stessa Direzione riguarda l'adesione della UILDM alla Manifestazione indetta per lunedì 21 giugno, a Roma, dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), insieme alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
«AISLA - spiegano i promotori - sta proseguendo l’organizzazione di una Manifestazione di protesta alla quale invita tutto il mondo della disabilità, per lo sblocco governativo dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e del Nomenclatore Tariffario. L’appuntamento è per il 21 giugno a Roma, in Piazza Montecitorio (tra Via Colonna Antonina e l’Obelisco), dalle ore 11 alle ore 15. Chiediamo a tutti coloro che intendano aderire e prendere parte alla Manifestazione di comunicare i nominativi e come intenderanno raggiungere il luogo dell’evento alla Sede Nazionale dell’AISLA (tel. 02/43986673, info@aisla.it)».
Per l’occasione, a guidare la delegazione della Direzione Nazionale UILDM ci sarà il consigliere Davide Tamellini (davidetamellini@uildm.it). Nel ricordare l’importanza di questa iniziativa, dei valori e degli strumenti concreti per i quali essa è stata promossa, la Direzione UILDM e i suoi rappresentanti invitano tutte le Sezioni Provinciali dell’Associazione ad aderire alla Manifestazione.
«Il tempo degli annunci e delle promesse è finito - concludono dall’AISLA -, ora servono fatti per contrastare l’inesorabile progressione della SLA: ecco perché in occasione della Giornata Mondiale di Lotta alla SLA del 21 giugno, AISLA Onlus insieme ad altre Associazioni di Volontariato interessate ai LEA invita tutti a partecipare a una manifestazione che vedrà impegnati numerosi malati di SLA, persone con disabilità e loro accompagnatori e rappresentanti del mondo del volontariato, insieme per rivendicare energicamente il loro non più rinviabile diritto ad un’assistenza dovuta e degna di tale nome». (C.N.)