Il Centro Clinico NEMO di Fondazione Serena ‐ inaugurato presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano nel 2007 - il 30 novembre ha compiuto quattro anni
«Dopo questi primi quattro anni di imponente crescita della nostra realtà - ha dichiarato con orgoglio il presidente di Fondazione Serena e della UILDM, Alberto Fontana - ritengo possiamo solo continuare a guardare avanti con entusiasmo e determinazione, felici di quanto abbiamo creato ma anche consapevoli di quanta strada ancora ci sia da percorrere».
«In questo momento, il progetto del Centro Clinico NEMO sta vivendo una fase cruciale del suo sviluppo - ha affermato il direttore scientifico Mario Melazzini, anche presidente nazionale di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) -. Mi riferisco da un lato al Centro Clinico NEMO SUD che sorgerà presto a Messina.
È ciò che volevamo dimostrare, che la nostra idea era replicabile in altre regioni, e con un secondo Centro NEMO realizzato in soli quattro anni direi che non abbiamo mancato l’obiettivo! Dall’altro, penso alle attività di sviluppo della nostra struttura in corso in questi mesi, grazie alle quali saremo in grado di perseguire in modo ancora più efficace anche gli altri obiettivi del Centro, tra cui identificare e soddisfare tutti i bisogni che le malattie neuromuscolari comportano, per pazienti e familiari, dal punto di vista fisico e psicologico. Oggi più che mai sono convinto che il nostro valore aggiunto sia quello di mettere al centro la persona: è l'abbraccio con cui ogni uomo, donna o bambino che entra al NEMO, viene accolto».
«Festeggiare il quarto compleanno del Centro NEMO in un quadro complessivo di dinamismo della nostra struttura e di diffuso apprezzamento del nostro lavoro è motivo di gioia e soddisfazione - ha spiegato il direttore clinico Massimo Corbo -. Dopo quattro anni di serio impegno di tutto il mio gruppo di lavoro posso affermare che NEMO, in quanto progetto inedito e moderno, non può che restituire qualcosa di nuovo. Un’innovazione che si afferma in un’assistenza multidisciplinare vissuta come esperienza quotidiana e frutto di una vivace interazione tra diversi specialisti, normalmente attivi in strutture diverse, che dimostra ogni giorno la sua validità attraverso la soluzione dei molteplici bisogni di pazienti, caregiver e familiari».
«Senza dubbio sono stati quattro anni di lavoro intenso che celebriamo con slancio e partecipazione, tenendo però saldamente il timone in direzione dei nostri obiettivi di assistenza, cura e sviluppo della ricerca - ha affermato Elena Zanella, direttore Fundraising e Comunicazione di NEMO -. A testimoniare ulteriormente la nostra determinazione, a breve sarà realtà anche l’ampliamento degli spazi occupati da NEMO, ovvero La carica dei nuovi mille, le nuove aree che stiamo ristrutturando e che ci permetteranno di migliorare e ottimizzare l’accoglienza e i servizi dei nostri ospiti e delle loro famiglie dalla prossima primavera».
«Sappiamo perfettamente che le aspettative nei confronti del nostro Centro sono molto alte - ha concluso Alberto Fontana -. E se questo da un lato ci gratifica, dall’altro ci rinnova quotidianamente la consapevolezza della grande responsabilità che ci siamo assunti e che vogliamo continuare a onorare in modo sempre così trasparente e concreto». (C.N.)
