Pavia, fucina di idee e progetti

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Pavia è una realtà vivace, fucina di idee, progetti e attività. Abbiamo intervistato il presidente Fabio Pirastu. 

La Sezione di Pavia sta proponendo attività molto coinvolgenti per i soci. In cosa siete impegnati in questo momento?
«Abbiamo organizzato un laboratorio di yoga, in cui l'insegnante sta tracciando un percorso finalizzato a raggiungere degli obiettivi riguardanti la respirazione, la coordinazione motoria e la tranquillità in situazioni di stress. Siamo attivi con un laboratorio di scacchi, con una serie di incontri finalizzati all'insegnamento del gioco con la collaborazione di un professionista. Inoltre è stato organizzato un laboratorio per la cura di sé, che ha coinvolto una makeup artist e un’educatrice.
Ovviamente siamo attivi anche con il Teatro inclusivo con il gruppo “Il Teatro dei Semplici” e con il Confronto tra pari». 

Oltre a queste attività, state collaborando in rete con le altre realtà associative del Comune di Pavia…
«Siamo presenti nella Consulta Comunale del volontariato e dell'associazionismo, nella Consulta Comunale per l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali e nei Ledha Pavia. All'interno dei vari tavoli in cui siamo tra i protagonisti c'è quello dello “Sportello Antidiscriminazioni” del Comune di Pavia. La possibilità di lavorare in rete con altre realtà associative che si occupano di altre fragilità ci permette di sostenere sempre di più quanto detto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, vedendo la persona come tale e quindi possibile vittima di altre forme di discriminazione. Questo ci ha insegnato a valutare il potenziale discriminatorio per ogni individuo, per questo ci battiamo affinché ogni forma di discriminazione venga sconfitta».  

Per realizzare le attività, di fondamentale importanza la presenza dei volontari…
«Certo, anche perché resta comunque quotidiano l'impegno presso il domicilio dei soci con l'assistenza e la possibilità di sviluppare la propria individualità e personalità».

Come promuovete il volontariato?
«Quest'anno la risposta dei giovani al bando di Servizio Civile non ci ha aiutato, il nostro progetto infatti prevedeva 8 posti ma abbiamo ricevuto solamente 3 domande. Abbiamo comunque deciso di continuare ad essere presenti sul territorio cercando sempre di stimolare più giovani. Forte il nostro impegno in progetti all'interno delle scuole, dalla formazione del personale per l'utilizzo degli ausili nel modo più corretto sino agli incontri di sensibilizzazione. Nelle scuole siamo attivi con il progetto “I come Inclusione”, che riguarda principalmente la disabilità motoria, il concetto di barriera e di superamento di questa. Coinvolgiamo gli studenti con attività interattive, che portano a risultati di partecipazione alla vita associativa.
All’interno dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia inece organizziamo una serie di incontri intitolati "Far Bene per Star Bene”, finalizzati a portare testimonianza di tutte le disabilità».

Nelle scuole siete attivi su più fronti…
«Abbiamo attivato diversi percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e ci stiamo occupando di riorganizzare l'accoglienza degli studenti universitari con disabilità sul territorio di Pavia. Il nostro intento è quello di stilare un protocollo d'intesa che possa correggere quegli errori che in questo momento non permettono a uno studente con disabilità di poter frequentare serenamente l'ateneo. Un esempio: l'Università degli Studi di Pavia offre un servizio di assistenza attraverso dei tutor che però non possono fare l'assistenza ad personam, per cui c'è sempre bisogno di un altro operatore (a carico della famiglia) che deve essere reperibile per accompagnare ad esempio lo studente in bagno. Di correggere questi errori proponendoci come punto di raccordo tra i vari attori che gestiscono la partita di uno studente con disabilità (magari anche fuori sede) che decide di scegliere l'ateneo pavese per proseguire il suo percorso di studi».

 E per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
«Intorno alla metà di ottobre è nato PaviAccessibile: la realizzazione di un video finalizzato a promuovere le buone prassi per la visita turistica di Pavia da parte di persone con disabilità motoria. Il progetto è stato presentato durante l' Asta Delle Biciclette, un evento voluto dall'amministrazione comunale all'interno del “Festival Le Bici” per promuovere una mobilità sostenibile».

 Progetti futuri?
«I giovani di oggi chiedono indipendenza, viaggi e la possibilità di lavorare. Stiamo iniziando a tracciare le linee per la nascita di una collaborazione lavorative con un’ agenzia assicurativa».

(v. b.)

Ritratto di uildmcomunicazione

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