Milano ricorda Franco Bomprezzi

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Un bel primo piano di Franco Bomprezzi

Apprendiamo e condividiamo con grande piacere la notizia, diffusa da LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), che Franco Bomprezzi verrà iscritto nel Pantheon di Milano, insieme a molti cittadini e personaggi che hanno dato lustro alla storia della città. Franco Bomprezzi, mancato nel dicembre scorso, ha ricoperto la carica di presidente nazionale UILDM dal 1998 al 2001 e dal 1983 è stato direttore responsabile della nostra rivista nazionale "DM".
«Siamo molto felici per questo riconoscimento - dichiara Luigi Querini, presidente nazionale UILDM - che ci permette di ricordare insieme Franco, sempre con profonda riconoscenza e grande stima per il contributo che ha dato nelle battaglie per i diritti delle persone con disabilità, contro tutte le discriminazioni e contro tutte le barriere».

Il prossimo 2 novembre, il nome dell'ex presidente di LEDHA, scomparso lo scorso dicembre, verrà iscritto nel Pantheon di Milano, al Cimitero Monumentale. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dalla Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio, che ha deciso all'unanimità i nomi delle 29 personalità che verranno aggiunte all'elenco dei milanesi illustri. «Franco ha saputo lasciare un segno importante nel cuore e nella memoria di tanti milanesi, ma non solo. Attraverso il suo lavoro e il suo impegno a favore delle persone con disabilità ha contribuito a diffondere una cultura dei diritti per tutti – commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA -. Vogliamo ringraziare il Comune per aver voluto ricordare Franco iscrivendo il suo nome tra quello dei cittadini illustri e benemeriti di Milano'.
Il Famedio si trova all'entrata principale del cimitero Monumentale di Milano. Inizialmente pensato per essere una chiesa, dal 1870 venne invece utilizzato come luogo di sepoltura per gli italiani illustri come Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo. Inoltre sono ricordate nel Famedio altre importanti figure legate a Milano e che sono sepolte in altri luoghi tra cui Giuseppe Verdi. Tra gli altri, nel Famedio sono ricordati l'esploratore Anbrogio Fogart, la poetessa Alda Merini, l'attrice teatrale Franca Rame e il cantautore Enzo Jannacci. (Ufficio Stampa LEDHA)

Ritratto di piv-J3jXu49

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